60 studenti scampati per un soffio al disastro della centrale: “Salvi grazie al cattivo odore”
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Una sessantina di studenti di terza media sono vivi per miracolo, alla strage di Suviana. Si sono infatti salvati per soli pochi minuti prima che avvenisse la terribile esplosione.

E’ quanto ha raccontato la loro preside,  la dott. ssa Maria Maugeri delle scuole Muratori di Vignola.

Poco prima dell’esplosione, infatti, stavano visitando la centrale idroelettrica quando sono stati fatti uscire, un po’ prima da uno degli insegnanti che si era insospettito per il “cattivo odore” presente nella stazione idroelettrica.

“Sono andate in gita tre classi di terza alla centrale idroelettrica di Suviana, accompagnate da sei docenti – ha raccontato -. Altre tre classi di terza sarebbero dovute andare a fare la stessa gita oggi. Appena ho saputo dell’accaduto ho telefonato con il cuore in gola a un docente che stava accompagnando gli studenti. Ero terrorizzata mentre stavo chiamando, perché sapevo appunto che era prevista una visita alla centrale. Appena ho sentito il docente, ho tirato un sospiro di sollievo: i nostri studenti e i docenti erano tutti salvi. Ho appreso che stavano facendo merenda a circa un chilometro di distanza dalla centrale, dopo averla visitata. Sentendo però un cattivo odore mentre stavano mangiando, i docenti hanno deciso di fare spostare tutti gli studenti, anticipando la seconda tappa, che prevedeva la visita a Rocchetta Mattei”.