Una marcia della pace durata tutta la notte con la sola luce delle torce. Una marcia straordinaria ‘PerugiAssisi’ giunta intorno alle 6 nella piazza antistante la Basilica Inferiore dedicata a San Francesco d’Assisi.
Una edizione non prevista dell’appuntamento e nata da un’idea di Aldo Capitini, organizzata appositamente “contro tutte le guerre che continuano in Ucraina e in troppe altre parti del mondo”.
Tra i partecipanti molti con le tradizionali bandiere caratterizzate dall’iride, il colore della pace, e la scritta “no war”. Diversi quelli che a più riprese hanno scandito a parole e in coro “pace, pace”.
Dopo un anno di guerra in Ucraina ha spiegato Sergio Bassoli del coordinamento Europe for Peace (Rete italiana pace e disarmo) “Non si parla mai delle vittime, delle persone, ma solo di armi. I governi devono fermare l’invio delle armi, gli ucraini devono essere protetti con la diplomazia e la politica, l’Europa deve essere la protagonista politica della vicenda, non solo il teatro del conflitto. All’interno del Parlamento ci sono molte più persone contro la guerra di quelli che appaiono nelle votazioni, occorre rompere un tabù, un muro di paura a esprimere le proprie opinioni”.