Omicidio Giulia Tramontano, la sorella: “Sapeva del tradimento già a gennaio”
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Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano erano già in crisi sentimentale a gennaio scorso. Lo ha rivelato la sorella di lei, Chiara, agli inquierenti spiegando anche che allora il cognato aveva detto alla fidanzata “di avere un’altra relazione con una seconda ragazza e che, per via di questa situazione”, Giulia “stava pensando di abortire in quanto era incinta” e di traslocare. La sorella ha anche rivelato poi che le “problematiche sentimentali” tra i due erano sorte fin dall’inizio della loro convivenza, febbraio 2021.

Giulia Tramontano, quando lo scorso gennaio seppe del tradimento, disse alla sorella Chiara “che non avrebbe perdonato Alessandro ma sarebbe tornata a Senago” nella casa in cui viveva con lui, e dove morta, assassinata, insieme al piccolino che aveva in grembo una settimana fa “in attesa di trovare un’altra sistemazione abitativa oppure tornare a casa dai genitori” a Sant’Antimo di Napoli.

A febbraio Giulia “confidava ai nostri genitori la sua gravidanza nonché le problematiche sentimentali con Alessandro” e che loro padre le aveva assicurato “che, se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l’aiuto e appoggio possibile”. Quindi è probabile che anche questa dichiarazione fatta dalla sorella Chiara il 29 maggio scorso agli inquirenti, sia stata d’aiuto per fare chiarezza, sull’omicidio della sorella assassinata. Far partire le indagini contro l’uomo che conviveva con lei.

Nelle storie di Instagram, poi, Chiara ha anche postato una foto in cui è insieme ai genitori, alla sorella e al fratello, accompagnata dal messaggio dice: “Quanta vita c’era prima. Volevamo solo viverla insieme”.