Nicolò Maja, 24 anni, a margine della richiesta di condanna all’ergastolo per suo padre Alessandro, oggi in Tribunale a Busto Arsizio (Varese) ha dichirato, super convinto: “Spero che abbia la pena che merita, ho pensato a mia madre e a mia sorella. Lui era lucido e nelle condizioni di intendere e di volere”.
L’uomo ha confessato di aver ucciso la moglie e la figlia e di aver gravemente ferito Nicolò, sopravvissuto dopo una serie di interventi chirurgici, alla sua ferocia, ma ancora oggi in carrozzina.
L’avvocato di parte civile, Stefano Bettinelli, commenta l’udienza di questa mattina in tribunale a Busto. «Soddisfatti dell’esito della discussione, ora spetta ai giudici».