Integratori alimentari non a norma, scatta sequestro per 3,7 milioni di compresse
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Una nuova operazione della Guardia di finanza di Prato è scattata a seguito di controlli effettuati a tutela della salute pubblica e dei consumatori.

Dopo i 2.200.000 integratori alimentari, pari a 520 chili, sequestrati qualche settimana fa, è scattato un nuovo sequestro, presso una ditta di importazione con sede a Roma, di 3,7 milioni di compresse di integratori alimentari, pari a 1.300 chili, arrivati dalla Cina e ritenuti non a norma perchè, spiegano le Fiamme gialle in una nota, “privi delle indicazioni e delle precauzioni d’uso in lingua italiana oltre che alle relative indicazioni sul produttore e/o importatore, il Paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo”.

Nuova operazione della Guardia di finanza di Prato a seguito di controlli a tutela della salute pubblica e dei consumatori.

Dopo i 2.200.000 integratori alimentari, pari a 520 chili, sequestrati qualche settimana fa, è scattato un nuovo sequestro, presso una ditta di importazione con sede a Roma, di 3,7 milioni di compresse di integratori alimentari, pari a 1.300 chili, arrivati dalla Cina e ritenuti non a norma perchè, spiegano le Fiamme gialle in una nota, “privi delle indicazioni e delle precauzioni d’uso in lingua italiana oltre alle indicazioni sul produttore e/o importatore, il Paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo”.

Non è dato sapere, per il momento, che tipo di integratori alimentari siano stati sequestrati.