Ieri 19 luglio 2023, nell’anno che ricorrono i festeggiamenti per i 150 anni della nascita del celebre tenore Enrico Caruso, Napoli gli rende omaggio con una mostra e l’apertura del primo museo nazionale a lui dedicato, allestito all’interno di Palazzo Reale.
La monumentale Sala Dorica accoglierà infatti, non solo un’esposizione di cimeli carusiani, ma anche una vera e propria stanza delle meraviglie, con animazioni in 3D e piattaforme multimediali, postazioni e installazioni musicali e cinematografiche, un caleidoscopio di effetti rivolto a un pubblico eterogeneo che coinvolgerà bambini come appassionati, addetti ai lavori e i visitatori da ogni parte del mondo.
In occasione dell’inaugurazione, presso il Teatro di Corte di Palazzo Reale, con la presentazione a cui hanno preso parte il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il Direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e Laura Valente, curatrice del Museo Caruso.
Fondamentale la sinergia con un donatore ‘speciale’, Luciano Pituello, che con la sua Associazione Museo Enrico Caruso, Centro Studi Carusiani di Milano, ha dedicato tutta la sua vita al collezionismo di cimeli e incisioni originali e che ha deciso di donare la maggior parte dei rari materiali di sua proprietà come atto di generosa condivisione di un progetto definitivo sul grande tenore.
Il Fondo Pituello è stato già in parte destinato al Comune di Lastra a Signa (dove ha sede il Museo Caruso di Villa Bellosguardo, residenza italiana di Caruso) e con cui è stata avviata una preziosa collaborazione che consentirà di avere temporaneamente al Museo di Napoli alcuni pezzi di straordinario valore: costumi, dischi, grammofoni d’epoca, spartiti originali con annotazioni autografe dell’artista.
L’iniziativa si avvale della collaborazione di partner carusiani da tutto il mondo, a partire dagli Archivi Ricordi e Puccini fino ai grandi teatri d’opera con i loro preziosi archivi, come il San Carlo, la Scala e il Metropolitan fino alla Cineteca di Bologna.
L’ingresso è compreso nel biglietto del Palazzo Reale di Napoli.
Le parole del ministro Sangiuliano: “Noi stiamo portando avanti all’Unesco il riconoscimento come arte immateriale del bel canto italiano perché il mondo della lirica è una delle eccellenze della nostra nazione. Caruso è stato uno dei migliori prodotti italiani nel mondo ed era giusto che Napoli gli rendesse omaggio con questo museo – ha detto Sangiuliano – È un’immagine positiva di Napoli nel mondo. Il bel canto è una delle nostre eccellenze ed era giusto che Napoli gli rendesse omaggio con questo museo”. “Caruso è nato a San Carlo all’Arena, uno dei quartieri storici della città – ha ricordato il ministro – e quindi questo museo è certamente un atto dovuto. Anche perché sono convinto di questa lezione, la grandezza di Napoli non è soltanto nel suo paesaggio, il mare, il golfo, nei suoi monumenti, i suoi musei straordinari. La grandezza di Napoli è anche un’esperienza, si viene a Napoli per un’esperienza fatta di tanti fattori culturali, tra i quali c’è certamente la musica”.
Informazioni
Dal 19 luglio 2023, ore 16,00
L’ingresso è compreso nel biglietto del Palazzo Reale di Napoli
Costo biglietti: intero 10 + 1 euro* – ridotto (18-25 anni) 2+1 euro* – gratuito fino a 18 anni e possessori Artecard
Orario: 9.00-20.00 (ultimo ingresso h. 19.00)
* A partire dal 15 giugno e fino al 15 settembre 2023 il costo del biglietto in tutti i musei e luoghi della cultura statali del territorio nazionale sarà maggiorato di 1 € per sostenere le zone colpite dall’alluvione
Biglietteria: www.coopculture.it – Info: www.palazzorealedinapoli.org