I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano e del Reparto Operativo Aeronavale di Como hanno concluso una complessa attività di polizia ambientale che ha permesso di individuare, nel Comune di Canegrate, una discarica abusiva all’interno della quale erano presenti numerosi veicoli e rottami di autovetture a contatto diretto con il terreno non impermeabilizzato oltre a fabbricati edificati in assenza di autorizzazione nei quali era stata allestita un’autofficina.
Le indagini sono state avviate, nello scorso agosto, a seguito di sorvoli effettuati dagli elicotteri della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese, che hanno permesso di individuare un’area di oltre 3000 m2 ove erano presenti rifiuti per 60 tonnellate e fabbricati edificati nei pressi di un corso fluviale.
I successivi riscontri, svolti dal Gruppo della Guardia di Finanza di Legnano in stretta sinergia con la componente aereonavale, hanno avvalorato l’ipotesi investigativa che il sito fosse destinato allo stoccaggio e al deposito illecito di rifiuti, in violazione della normativa di cui al D.Lgs. n. 152/2006 (c.d. Decreto Ronchi) e che i fabbricati erano stati edificati in assenza di autorizzazioni.
Le Fiamme Gialle, avvalendosi peraltro del supporto dei tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Lombardia e della Polizia Locale di Canegrate, hanno proceduto al sequestro dell’area ed al suo affidamento in giudiziale custodia al proprietario, segnalando lo stesso alla Procura della Repubblica di Milano per i reati di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata, abusivismo edilizio in area di interesse paesaggistico/ambientale e abusivo esercizio di attività di gestione di veicoli fuori uso e di rifiuti.
L’attività di servizio testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale ed edilizia.
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 188/2021.