Ieri al Ministero dell’Interno si è tenuta una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Matteo Piantedosi, che ha posto al centro dell’attenzione le manifestazioni che si stanno svolgendo in alcuni atenei italiani dopo l’inizio della crisi Mediorientale.
Al termine della riunione dal ministero è stato diffuso un comunicato: “Particolare attenzione è rivolta a impedire che soggetti estranei al mondo universitario possano infiltrarsi nelle manifestazioni al solo scopo di strumentalizzare il dissenso, alimentando forme di violenza che, per loro natura, sono incompatibili con la libera manifestazione del pensiero“.
Alla riunione del Comitato hanno presenziato anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il vicepresidente della Conferenza dei Rettori, Francesco Bonini e i vertici delle Forze di polizia e dell’intelligence italiana.
Nel corso della riunione, ha spiegato il ministero dell’Interno Matteo Piatedosi, “è stato effettuato un attento monitoraggio delle numerose manifestazioni che, dopo la crisi in Medio Oriente, stanno interessando gli atenei italiani, e nel corso delle quali solo in un numero limitato di casi si sono registrate criticità“. E’ stata inoltre evidenziata “la proficua collaborazione tra rettori e rappresentanti delle Forze dell’ordine, grazie alla quale è stato possibile limitare le tensioni. Anche alla luce di quanto finora emerso, è stata inoltre condivisa la necessità di proseguire con le efficaci attività di mediazione da parte dei responsabili delle Università e delle Forze di polizia per prevenire ripercussioni sull’ordine pubblico“.
Ricordiamo che il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica è un organo ausiliario esterno di consulenza del Ministero dell’interno in materia di sicurezza e ordine pubblico, istituito nell’aprile 1981.
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