Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce, a seguito di complessa analisi di rischio, hanno individuato un avvocato, con studio legale in provincia di Lecce, che risulta aver dichiarato soltanto una parte degli ingenti compensi percepiti dai propri clienti.
Al termine dei riscontri contabili e fiscali effettuati, con controlli incrociati, si è accertato che il professionista verificato, per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023, si è indebitamente avvalso del regime forfetario, destinato ai contribuenti minori, omettendo tutti gli adempimenti I.V.A. previsti dal “regime ordinario” e indicando, nelle dichiarazioni obbligatorie ai fini delle imposte dirette, compensi notevolmente più bassi rispetto a quelli effettivamente percepiti per l’attività professionale svolta.
Nel corso dell’attività ispettiva i finanzieri hanno rinvenuto, nella disponibilità del professionista, una somma di denaro contante pari a circa €. 1.500.000, ritenuto il provento dell’illecito ipotizzato occultato al fisco.
Per questa ragione la citata somma è stata sottoposta a sequestro d’iniziativa (già convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce) e l’avvocato è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lecce per le fattispecie delittuose di ‘dichiarazione infedele ed autoriciclaggio’, nonché alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Lecce per il recupero delle imposte evase.