Venerdì 9 agosto gli operatori della Polizia di Stato di Monza e della Brianza hanno accompagnato alla frontiera un cittadino moldavo di 24 anni, con volo in partenza dall’aeroporto di Bergamo, a seguito della scarcerazione dalla Casa Circondariale di Monza, dando esecuzione al provvedimento di accompagnamento alla frontiera disposto dal Questore di Monza e della Brianza nei suoi confronti.
Lo straniero era ristretto in carcere dal 2020 per una condanna per associazione per delinquere, in quanto faceva parte di un gruppo di soggetti moldavi che costituivano in modo stabile un’associazione al fine di commettere numerosi furti di denaro a danno di ATM di istituti bancari e uffici postali, presenti in varie province lombarde, piemontesi, venete, emiliane, toscane e laziali, nonché in paesi dell’est Europa e baltici quali Lituania, Repubblica Ceca e Polonia.
I furti venivano commessi utilizzando la tecnica c.d. “black box”, consistente in attacchi informatici ai danni di sportelli bancomat, realizzati accreditandosi come amministratore di sistema con la conseguente erogazione di tutto il contante presente nell’ATM colpito.
Domenica 4 agosto un altro cittadino straniero di nazionalità marocchina, 45enne, sempre a seguito della sua dimissione dal carcere di Monza, è stato allontanato dal territorio nazionale dando esecuzione al provvedimento di collocamento presso il CPR di Ponte Galeria, emesso dal Questore di Monza e della Brianza. Il predetto, in carcere dal 2011, stava scontando una pena per omicidio doloso in concorso con altri cittadini stranieri. Lo stesso, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, aveva partecipato all’accoltellamento di un cittadino tunisino avvenuto per futili motivi alla stazione di ferroviaria di Novi Ligure.
Grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione centrale per l’Immigrazione sarà trattenuto presso il CPR per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Nella prima decade di questo mese di agosto altri due cittadini stranieri sono stati anch’essi allontanati definitivamente dal territorio italiano e rimpatriati nei paesi d’origine: in particolare un cittadino cingalese, di 58 anni, entrato irregolarmente sul territorio italiano nel 2022, ed un cittadino marocchino, di 28 anni, all’atto della sua scarcerazione dalla casa circondariale di Monza, ove si trovava ristretto per due condanne per furto in appartamento.
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