Ministro Piantedosi: “I centri in Albania operativi dalla settimana prossima”
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I centri per migranti in Albania sono pronti e “realisticamente le prime persone verranno accompagnate già la prossima settimana”. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo alla festa del Foglio. “I centri sono analoghi a quelli fatti sul territorio nazionale, sono di trattenimento leggero. Non c’è filo spinato, c’è assistenza. Tutti possono fare richiesta di protezione internazionale e ottenerla in pochi giorni”, ha aggiunto ancora il ministro dell’Interno.

Il ministro ha parlato anche di altri temi nel corso del suo intervento avvenuto alla festa del Foglio. Piantedosi ha assicurato che non sarà lui a sfidare l’attuale governatore Vicenzo De Luca alle prossime elezioni regionali in Campania. “Ho sempre detto che non è una cosa che credo si possa riferire alla mia esperienza”.

E intervenendo sul caso Open Arms che coinvolge la problematica giudizia del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro Piantedosi ha sottolineato che “È un processo politico nei limiti e nei termini in cui si è portato davanti a un giudice penale e a un tribunale una posizione politica, condivisibile o meno ma legittima, di un rappresentante del governo”, ma “non ritengo che l’anomalia di aver tradotto in un processo una posizione politica sia attribuibile alla magistratura: Salvini è stato consegnato alla magistratura dalla politica stessa”, ha ribadito ancora Piantedosi.

Non è mancato poi un riferimento alla manifestazione pro Palestina del 5 ottobre a Roma, nel corso della quale si sono verificati disordini e feriti per forze di polizia. “Non va messo in discussione il diritto di manifestare, però bisogna tenere conto che certe manifestazioni di sostanziale antisemitismo anche violento che stanno producendo sono un fenomeno tutt’altro che marginale o risolvibile con dichiarazioni di circostanza. Deve vederci impegnati nei prossimi mesi in termini di volontà di emarginazione di queste forme di violenza”.

Infine, una parola è andata anche sul dossieraggio ai conti correnti, e danni di centinaia di personalità del mondo della politica dello sport, come anche dello spettacolo. “In un’azione sistematica di spionaggio e dossieraggio di grandi personaggi politici, in gran parte appartenenti a una parte politica, è chiaro che c’è forte il sospetto della volontà di creare un’alterazione del percorso democratico”, ha detto infine Matteo Piantedosi.

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