A Napoli è scomparsa della statua di San Ciro in via Stazione, al Vomero. La scultura dedicata al santo medico, protettore della città è stata trafugata nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre e non è stata più ricollocata all’interno della sua edicola votiva.
La statuina, datata 1949, era protetta da una teca in vetro dietro un cancello di ferro battuto. Il valore dell’oggetto sacro è di poco valore economico, ma ha un grande valore simbolico e affettivo per il quartiere e per la sua città.
Nessun segno di effrazione o scasso, ma le piantine che costeggiano l’edicola votiva sono state spezzate. I ladri, inoltre, hanno portato via dall’edicola i voti dei fedeli: cuori, mani e piedi in argento e oro.
Raffaele Marinelli, titolare dell’edicola votiva da cui è stato trafugata la scultura, ha raccontato a “Mattino 4” la sorpresa nel vedere la teca vuota: “Dal 1949 a oggi, e cioè da quando mio nonno è proprietario di quell’edicola – spiega -, la mia famiglia non ha mai pensato di aggiungere ulteriori protezioni a quella statua”. L’uomo ha riferito inoltre di non aver ancor sporto denuncia: “Ho avuto soggezione nel farlo, però non pensavo al clamore che c’è stato per questa situazione. Hanno scavalcato il cancello, e hanno preso il Santo. Tutti hanno sempre avuto il massimo rispetto”.
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