A causa del misterioso virus in Congo, l’Italia alza l’allerta sulla malattia ancora sconosciuta che ha portato a oltre 70 decessi in Congo, nella regione di Panzi, a circa 700km a sud-est di Kinshasa.
Con una lettera inviata dal ministero della Salute, si chiede agli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, “di fare attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolare modo per i voli diretti provenienti dal Paese”.
Le autorità locali in stretta collaborazione con quelle internazionali “stanno lavorando per verificare la situazione e fornire una risposta rapida ed efficace a questo nuovo focolaio epidemico che sta colpendo il Paese” già recentemente duramente provato dall’epidemia di Mpox.
Una “doverosa attenzione” ma “niente allarmismi”, afferma Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione e emergenze sanitarie del ministero della Salute sottolineando la presenza di una “sorveglianza attiva e di un monitoraggio costante in corso”.
“Il ministero – aggiunge – in modo responsabile si è attivato in via cautelativa”, sui controlli.
“Attenzione, mai sottovalutazione ma mai allarme”, tiene a precisare in un post su Fb Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute “anche perché – scrive – non ci sono voli diretti con il Congo”.
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