Si parla del cosiddetto “effetto lente”, la possibilità che il fuoco divampato otto giorni fa, nel condominio la Torre dei Moro a Milano, bruciando l’intero palazzo e mettendo in mezzo alla strada centinaio di persone, sia stato originato da un oggetto di vetro, come una bottiglia lasciata sul balcone dell’appartamento al 15esimo piano, che ha riflesso i raggi solari su un altro oggetto, come un rifiuto, il quale per l’alta temperatura ha iniziato a bruciare.
E’ una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti milanesi che lavorano “per esclusione” sulle cause del rogo.
E’ stata scartata dunque già la possibilità che si sia verificato un cortocircuito.
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