In Italia vivono oltre 37mila persone con tumore della mammella metastatico, una cifra in costante aumento grazie alle nuove terapie che consentono, in molti casi, di cronicizzare la malattia. Il 30% di questi pazienti (la neoplasia può colpire anche una minima percentuale di uomini) oggi è vivo a distanza di 5 anni dalla diagnosi.
Un risultato molto importante, che può essere migliorato superando gli ostacoli ancora presenti nell’assistenza. A sottolinearlo sono le organizzazioni ANDOS Onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), Europa Donna Italia, FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e IncontraDonna Onlus nel corso di un evento al Ministero della Salute per presentare la Giornata Nazionale del Tumore Metastatico della mammella, che si celebra oggi.
In tutti i centri, rilevano le associazioni, vanno applicati percorsi dedicati per garantire omogeneità e continuità di servizi, va garantita la discussione multidisciplinare anche dei casi metastatici e devono essere fatti tutti gli sforzi per favorire il loro arruolamento in breve tempo negli studi clinici e il rapido accesso alle terapie innovative.