Per chi soffre di malattie cardiache lo stress può raddoppiare il rischio di morte o infarto, secondo uno studio internazionale coordinato dalla Emory University di Atlanta pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) ci sono prove crescenti che esiste un legame reale e appurato tra stress psicologico e rischio di malattia coronarica.
Secondo i ricercatori che hanno esaminato oltre 900 pazienti in due studi condotti tra il 2011 e il 2016 e seguendoli per circa 5 anni, in persone con problemi cardiaci, ma una parte di esse presentava anche un’alta sensibilità di stress mentale: quando sono state sottoposte a pressione psicologica andavano incontro a ischemia, cioè un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cuore.
La ricerca ha mostrato anche che questi pazienti, rispetto a quelli senza ischemia da stress, presentavano un rischio superiore di due volte e mezzo più alto di andare incontro a infarto o morte nel periodo dello studio e due volte più alto di essere ricoverate per scompenso cardiaco.
Il rischio è risultato essere più alto negli uomini che nelle donne e particolarmente accentuato per chi aveva avuto in precedenza un infarto o soffriva di scompenso cardiaco o diabete.
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