Le famiglie meno abbienti e con figli riceveranno il beneficio maggiore dall’entrata in vigore dell’assegno unico e della riforma dell’Irpef.
Secondo i calcoli stimati da parte del ministero dell’Economia 1,13 milioni di nuclei che si trovano nel primo decimo di reddito equivalente, quelle appunto più vulnerabili economicamente, godranno di un beneficio pari a 1.935 euro l’anno. Con un’incidenza sul reddito lordo pari all’11,6%, proprio a causa dell’assegno unico.
I benefici si riducono gradualmente per i nuclei dei decimi successivi, in pratica i più ricchi, e scendono poi sino a circa 500 euro.