I Paesi del G7 si apprestano a mettere in guardia il presidente russo Vladimir Putin sull’uso di armi chimiche o nucleari in Ucraina.
Questo quanto riporta la bozza finale del comunicato emesso dopo l’incontro odierno, riportata dall’agenzia Bloomberg.
I leader dei sette paesi si impegnano a continuare a imporre “severe conseguenze” sulla Russia con l’attuazione delle sanzioni già decise, e sono pronti ad adottare ulteriori misure. Il premier britannico Johnson: “Più dure sono le sanzioni, più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà”.
“Siamo davanti alla più grave crisi per un’intera generazione”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al suo arrivo al quartier generale dell’Alleanza dove oggi si terrà il vertice straordinario dei leader dei 30 Paesi membri.
La Cina accusa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di “diffondere disinformazione” affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l’Ucraina, nel mezzo della crescente pressione internazionale perché Pechino prenda le distanze da Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che “accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto”. “Abbiamo sempre sostenuto che l’Ucraina dovrebbe diventare un ponte tra Oriente e Occidente, piuttosto che essere in prima linea in una partita tra grandi potenze”, ha aggiunto Wang. La Cina ha rifiutato finora di condannare la Russia per la sanguinosa invasione a danno dell’Ucraina e ha inviato con ritardo rispetto a molti altri Paesi aiuti umanitari a favore di Kiev. Stoltenberg, tra le varie accuse, ha aggiunto che “la Cina ha fornito alla Russia supporto politico, anche diffondendo palesi bugie e disinformazione, e gli alleati sono preoccupati che possa fornire supporto e materiale per l’invasione russa”, in vista del vertice d’urgenza della Nato a Bruxelles con la partecipazione del presidente Usa Joe Biden.