Aumenta l’allerta negli Stati Uniti per la diffusione dell’Enterovirus D68 (EV-D68) tra i bambini. Un virus che può causare pesanti sintomi respiratori e una complicanza neurologica (mielite flaccida) che può portare anche a una vera e propria paralisi.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) al 21 settembre di quest’anno sono stati 260 i bambini che sono risultati essere positivi, di cui 15 hanno sviluppato la paralisi flaccida.
Dallo scorso agosto, i medici in diverse aree degli Stati Uniti hanno segnalato un «aumento dei ricoveri in pazienti pediatrici con sintomi respiratori severi e risultati positivi al test per rhinovirus/enterovirus». Le prime impressioni sono ora confermate dai dati: i tassi di bambini positivi all’Enterovirus D68 sono simili a quelli del 2018. L’età media dei pazienti è di circa due anni e mezzo e i sintomi più comuni sono difficoltà respiratorie, tosse e congestione nasale.
Per questa ragione, gli esperti dei Cdc invitano i medici a «considerare l’EV-D68 come una possibile causa di grave malattia respiratoria nei bambini e negli adolescenti» e le strutture sanitarie a «essere preparate per possibili aumenti nell’uso dell’assistenza sanitaria pediatrica associata a gravi malattie respiratorie dovuta a EV-D68».
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