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Ha trascorso la sua prima notte in prigione Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato in via definitiva per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno in provincia di Brescia, l’8 ottobre 2015.

L’imprenditore è recluso da ieri sera nel penitenziario di Brescia Canton Mombello, dopo che i carabinieri lo hanno trovato e arrestato nella sua abitazione, una villa di Soiano al Lago, sulla sponda bresciana del Lago di Garda.

L’uomo era stato localizzato già dalle prime ore del mattino di ieri 11 luglio 2024, poi alle 17.45 è arrivata la svolta: i militari dell’arma dei carabinieri, durante una perquisizione in casa, lo hanno trovato nascosto all’interno del cassettone di un letto matrimoniale. Con sé il 39enne aveva contanti pari a 50mila euro; gli investigatori sono al lavoro per capire se quella somma di denaro, servisse all’uomo per poter proseguire con la sua fuga.

Al momento, secondo gli inquirenti, di sicuro è  che Bozzoli non aveva alcuna intenzione di volersi costituire. Per questo le indagini della procura cercheranno di fare luce e ricostruire  i suoi spostamenti, accertando anche eventuali responsabilità di chi lo ha aiutato nell’organizzazione la sua latitanza.

Diffusi i due video della percuisizione in casa.

ph credit zazoom