Bologna, spariti 30 gatti in un mese: taglia di 4mila euro
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Sull’Appennino Bolognese, in un mese sono spariti circa una trentina di gatti. Tanto che l’Associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente Aidaa offre una taglia di 4mila euro a chi, con le proprie segnalazioni, farà individuare e condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili delle sparizioni. Tra i felini spariti c’è anche quello della fotografa e influencer bolognese Nima Benati, che sui social offre 5mila euro a chi la aiuterà a ritrovarlo.

“L’ansia mi sta divorando viva”, si è sfogata sui social Nima Benati, che vanta 800mila follower, “potrei sopravvivere all’idea che Bartolo sia stato preso da un ladro, che ora si stia prendendo cura di lui”. Bartolo è un persiano chinchilla di 5 anni, è scomparso a Monghidoro.

Non è l’ultimo gatto a essere sparito. Dopo di lui si sono perse le tracce anche di Eddy, un micione di 12 chili di cui i proprietari hanno pubblicato le foto su alcuni gruppi social spiegando che è sparito da giovedì 31 agosto in zona Vado di Monzuno, sull’Appennino bolognese. “Siamo disperati” scrivono, offrendo una ricompensa di mille euro a chi lo potrà riportare a casa, sano e salvo.

“La questione è scottante e allarmante”, fanno sapere dall’associazione Aidaa, “i proprietari di gatti cominciano ad aver paura. Tra le cause al momento si escludono le razzie di predatori e in particolare di volpi e lupi, in quanto non sarebbero stati ritrovati resti”. Da qui la decisione dell’associazione ambientalista di mettere una taglia che sarà pagata a chi, con la propria denuncia formale alle autorità, permetterà di individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di queste sparizioni.

foto crediti lanazione.it