E’ stato fermato dalla polizia stradale a Cagliari nel corso di un normale controllo di routine, ha tentato di fuggire prima in auto e poi anche a piedi. Ma quando gli agenti hanno controllato i suoi documenti, hanno capito subito il motivo di tale fuga: si trattava di Lucio Marzo, anni ora 24, pugliese di Castrignano del Capo, condannato in via definitiva per l’omicidio della sua fidanzata 16enne, Noemi Durini, uccisa il 3 settembre del 2017 nel comune in provincia di Lecce. Era in permesso premio per svolgere un’attività lavorativa in un esercizio commerciale a Sarroch, a 20 chilometri dal capoluogo sardo. Ma tra le prescrizioni del provvedimento c’era anche il divieto di usare veicoli a motore. Inoltre, sottoposto ad accertamenti etilometrici, è risultato positivo. Per lui è scattata subito una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza.