Ha deciso di confessare Filippo Giribaldi, il portuale no vax che a Genova, martedì pomeriggio ha ucciso con un colpo di arma da fuoco Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound in regione Liguria. “Ero geloso – ha detto durante l’interrogatorio davanti alla pm Eugenia Menichetti – frequentavo una donna che da qualche settimana frequentava anche Di Palo. Era stata lei a dirmi che voleva liberarsi di lui e di un suo amico. Loro la vedevano e le davano la droga”.
La donna aveva in casa un chilo di cannabis. Giribaldi, difeso dall’avvocato Paolo Scovazzi, dovrà essere interrogato anche dal gip per la convalida che però non è stata ancora fissata.
Martedì pomeriggio, Giribaldi si sarebbe è presentato a casa della sua amica dove c’era anche la vittima con un amico. Quest’ultimo ha litigato in strada con il portuale, il quale ha sparato un colpo contro il muro, una sorta di avvertimento per dire ai due di andare via.
L’amico invece è risalito ad avvertire il 37enne che a sua volta è sceso. Giribaldi ha fatto per andare via, ma Di Palo lo avrebbe seguito urlandogli contro e insultandolo, a quel punto gli altri spari, sarebbero partiti, e almeno due avrebbero colpito la vittima, che è morta sul colpo.