Dal 26 aprile si partirà, come voleva in parte il centrodestra, con un’apertura scaglionata. La consapevolezza comunque di dover seguire sempre degli utili e necessari accorgimenti anti-Covid, e dover seguire l’andamento dei contagi e della campagna vaccinale.
Da lunedì 26 aprile torneranno in classe tutti gli studenti, fino alla fine dell’anno, nelle zone gialle e arancioni, mentre in zona rossa si procederà con alternanza lezioni in presenza e in Dad per seconda e terza media e superiori. In zona gialla riaprono invece, i ristoranti che fanno servizio al tavolo all’aperto, sia a pranzo che a cena, anche se resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. E poi i musei, i teatri, e i cinema con il 50% dei posti occupabili in sala fino ad un massimo di 500 spettatori al chiuso e mille all’aperto.
E soprattutto si potrà riprendere a spostarsi tra le Regioni, con un pass che attesterà l’avvenuta vaccinazione, l’esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale da definire – si parla di 24 ore – o l’avvenuta guarigione dal Covid. E con la stessa modalità si potrà accedere ad eventuali eventi culturali e sportivi.
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