Tra maggio e settembre, secondo i dati raccolti dal report “The Next” a cura di Global Blue e Lybra Tech, i luoghi iconici come Capri e Forte dei Marmi hanno continuato a distinguersi, registrando un’espansione più rilevante rispetto all’anno precedente, grazie a un netto aumento dei visitatori esteri che si è tradotto in un incremento della spesa in shopping. Flussi internazionali che hanno compensato il calo della domanda nazionale, un fattore che ha frenato la crescita di località prestigiose come ad esempio Porto Cervo e Taormina.
Così, Capri si riconferma regina indiscussa delle destinazioni estive di lusso, raccogliendo il 36% della spesa Tax Free del gruppo di località analizzato da THE NEXT, all’interno del quale convergono – oltre alle citate Forte dei Marmi, Porto Cervo e Taormina – Napoli, Sanremo, Portofino, Sorrento, Positano, Viareggio e Amalfi. Non sorprendono quindi altri due numeri positivi per la perla della Campania: la crescita del +6% della spesa Tax Free rispetto allo scorso anno e l’incremento del 17% della domanda turistica rispetto al 2023.
In tutte le destinazioni analizzate è poi aumentata la permanenza media dei turisti rispetto all’anno precedente, avvicinandosi sempre più alle quattro notti di soggiorno: in località come Portofino e Porto Cervo, la durata dei soggiorni è cresciuta rispettivamente da 1,8 a 2,3 notti e da 4,1 a 4,7 notti, vacanze che pertanto vengono sempre più prolungate.
Un dato significativo e rilevante riguarda anche l’incremento del mercato internazionale, con la domanda estera che è passata dal 71,2% nel 2023 al 79% nel 2024. Taormina si distingue per il forte aumento dei visitatori stranieri, che oggi rappresentano il 71% del totale (+23%).
Infine Milano e Firenze risultano le città d’arte più gettonate, con un aumento della domanda turistica del 7% per il capoluogo lombardo e del 13% per la città di Firenze, mentre Roma e Venezia registrano una crescita più moderata. La domanda internazionale per le città d’arte ha raggiunto una media del 93%, un balzo in avanti rispetto al 79% dell’anno precedente, con Venezia che ha visto un incremento al 27% in più.
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