Da lunedì 10 Regioni in area rossa. In rosso anche la provincia di Trento. In zona bianca solo la Sardegna. In atto verifiche sulla Basilicata.
Dopo il primo Natale in zona rossa, arriva anche la seconda Pasqua blindata in casa. A fronte dell’impennata dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali.
Disposizioni che vengono diramate dal governo Draghi, con un decreto legge – non un dpcm – le cui misure dureranno da lunedì, 15 marzo, sino al 6 aprile. Dopo Pasqua per l’appunto.
Dopo il primo Natale in zona rossa, la seconda Pasqua blindata per l’Italia. Lo ha deciso il governo di Mario Draghi di fronte all’impennata dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali, varando un decreto legge – non un dpcm – le cui misure dureranno da lunedì, 15 marzo, al 6 aprile.
Poche le deroghe alle restrizioni – tra cui una visita al giorno ai parenti. A dura prova le attività economiche; soprattutto i settori del commercio tra cui la tanto bistrattata ristorazione. .
Con le ordinanze del ministro della Salute passano in zona rossa, pertanto, l’ Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, le Marche, il Piemonte, la Puglia, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si vanno ad aggiungere alla Campania e al Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni per gli effetti del decreto, che annulla il giallo per tutta la sua durata. Resta in bilico la Basilica sulla quale è in corso una verifica dei dati da parte del ministero, mentre la Sardegna resta in area bianca.
Secondo i dati diffusi dal ministero. i positivi sfiorano i 27 mila e le vittime sono ancora in aumento, 380, con gli infettati dal coronavirus registrati che tornano a superare il mezzo milione di persone.
Il 3, il 4 e il 5 aprile – comprese Pasqua e Pasquetta -, molte regioni saranno in zona rossa. Fino al 2 e di nuovo il 6 tutte le (poche) regioni rimaste gialle passeranno poi automaticamente in zona arancione.