Dante in love di Giuseppe Conte, il viaggio d’amore del sommo poeta dalla Vita Nova al “poema sacro”
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Uno dei più grandi poeti italiani di oggi ripercorre con mirabile leggerezza, illuminata da colti e mai pedanti riferimenti, il viaggio d’amore del sommo poeta dalla Vita Nova al “poema sacro”.

Lasciami così, Signore dell’Universo, a fianco di questa giovane straniera che dorme, per amarla come può amare un’ombra innamorata.

Nessun migliore omaggio letterario per la commemorazione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri poteva essere più adatto del romanzo di Conte Dante in love.

Dante in love di Giuseppe Conte, edito Giunti Editore, è uscito nella collana Scrittori Giunti ad inizio 2021, ed è una storia fatta di fantasmi che vede protagonista, per l’appunto, Dante Alighieri ai nostri giorni. Da seicentonovantanove anni, per una sola notte, il Padre eterno lo fa scendere dal Paradiso a Firenze per scontare il suo amore eccessivo per la poesia e per la bellezza terrena. Accoccolato ai piedi del “suo” Battistero, guarda lo spettacolo delle donne che passano e riprende il progetto di catalogare le sessanta più belle. Alla settecentesima notte Grace, una giovane studentessa straniera, per la prima volta gli dà l’impressione di avvertire la sua presenza. Così la segue in una esilarante sequenza di incontri e le racconta, come se potesse sentirlo, del suo amore per Beatrice e della sua esperienza segreta di Fedele d’Amore. La invita a compiere insieme un viaggio d’amore sul vascello magico mandato dal mago Merlino. Dopo che Grace ha baciato il ritratto del poeta, tutto cambia… Tra una favola degli equivoci e il dramma di una città impaurita e deserta come al tempo della Peste nera, se Amore appare a Dante anche Dante appare a Conte, in un gioco di specchi deformanti e di rimandi. Uno dei più grandi poeti italiani di oggi ripercorre con mirabile leggerezza, illuminata da colti e mai pedanti riferimenti, il viaggio d’amore del sommo poeta dalla Vita Nova al “poema sacro”. Ma alla fine del libro il lettore non sa più chi, dei due poeti, è l’“aligero” che ha più parte in commedia.

Questo libro non è altro che una favola degli equivoci, il dramma di una città impaurita e deserta come al tempo della Peste nera, se Amore appare a Dante anche Dante appare a Conte, in un gioco di specchi deformanti e di rimandi.

L’Autore

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte (Imperia, 1945) ha pubblicato raccolte di poesia, come “L’Oceano e il Ragazzo” e “Ferite e rifioriture” (Premio Viareggio), oggi tutte raccolte nell’Oscar “Poesie 1983-2015”, saggi e libri di viaggio tra cui “Terre del mito”, e romanzi, da “Primavera incendiata” a “Fedeli d’amore”, da “Il terzo ufficiale” (Premio Hemingway) a “La casa delle onde” (finalista Premio Strega) e a “L’ adultera” (Premio Manzoni). Nel 2018 esce per Giunti il romanzo “Sesso e apocalisse a Istanbul”. Traduttore di Shelley, Whitman e D.H. Lawrence, grande viaggiatore, cultore appassionato del mito, è impegnato da decenni nella difesa della natura e nel confronto con il pensiero dell’Oriente e dei mistici dell’Islam. Ha tenuto letture e conferenze in 33 paesi del mondo. Ha vissuto per lunghi anni in Francia. Attualmente abita in Riviera. Pagine Facebook: Giuseppe Yusuf Conte www.giuseppeconte.eu.