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Questa mattina, in occasione delle celebrazioni del 2 giugno, festa della Repubblica, il presidente Sergio Mattarella ha voluto ricordare che  “l’indipendenza e la libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune”.

In un messaggio inviato al capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo dello Stato ha voluto anche sottolineare che i padri della Patria “sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli, ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà”. E “il nostro contributo – ha concluso Mattarella – è in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali, è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente”.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni:   “Questa è la festa della nostra Repubblica, della nostra democrazia e unità, festa del nostro orgoglio. È una festa importante e straordinaria”. Così il premier ha dichiarato dopo aver partecipato all’omaggio all’Altare della Patria in occasione del 78° anniversario del Festa della Repubblica Italiana, che si celebra oggi 2 Giugno a Roma, ai Fori Imperiali. Con una consueta parata di tutte le forze dell’ordine, crocerossa italiana, ecc.

La festa della Repubblica, ha detto ancora la premier, “ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli Stati nazionali. Forse dovremmo tornare quell’embrione di idea europea e di sogno europeo”.

Claudio Baglioni ha cantato l’Inno Nazionale di Mameli in apertura della parata del 2 giugno ai Fori imperiali a Roma, accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa, davanti alla tribuna del Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e di Senato, premier Giorgia Meloni, ministro della Difesa Guido Crosetto, della giustizia Carlo Nordio e degli esteri Antonio Tajani.

La facciata di Palazzo Chigi illuminata dal tricolore per diverse ore.

“Oggi sventola alto e fiero il Tricolore, simbolo di una Nazione che guarda al futuro con determinazione ma anche con la consapevolezza della propria storia e delle proprie radici. La Festa della Repubblica è anche un importante momento di riflessione sul percorso compiuto dalla nostra amata Italia: il 2 giugno 1946, attraverso un referendum a suffragio universale, il popolo scelse la Repubblica e contestualmente elesse i membri dell’Assemblea Costituente incaricata di redigere la Carta costituzionale. Oggi come ieri, perpetuiamo questa storia, mantenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica!”. Così sui social ha scritto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.