Gdf Milano: San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza. Celebrazione della Santa Messa
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Nella giornata di ieri,  26 settembre 2024, in occasione della ricorrenza di San Matteo, Apostolo ed Evangelista, Patrono della Guardia di Finanza è stata celebrata una solenne Messa, presso la Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria in Piazza Duomo a Milano, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, presieduta dall’Arcivescovo di Milano, S.E. Rev.ma Monsignor Mario Delpini e concelebrata dai Cappellani militari di Lombardia, Piemonte e Liguria.

Alla Cerimonia hanno preso parte numerose Autorità civili e militari, nonché una nutrita rappresentanza di Finanzieri, di ogni ordine e grado, in servizio e in congedo, delle Associazioni Professionali a carattere Sindacale tra Militari, dell’A.N.F.I. e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Nel corso della liturgia, accompagnata solennemente dalla Cappella Musicale del Duomo, Monsignor Delpini ha ricordato che la giornata odierna è momento di gratitudine in cui celebrare tanto l’importante ricorrenza del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo quanto il 90° Anniversario dalla proclamazione di San Matteo quale Santo patrono della Guardia di Finanza.

“Uomini e donne che non si nominano ma che seguono Gesù che condividono il viaggio. Uomini e donne di cui non conosciamo i nomi, che non si nominano ma che prestano il loro servizio con dedizione e serietà che non pretendono medaglie ma soltanto di far parte di un Corpo al servizio del bene comune.

Uomini e donne in divisa sono riconoscibili agli onesti come presenza rassicurante, sono riconoscibili ai trasgressori come avvertimento e contenimento perché contrastano la trasgressione e l’illegalità.

Sono riconoscibili anche se con categorie generiche, sono i Finanzieri.

Gli uomini e le donne della Guardia di Finanza con professionalità, dedizione ed al servizio del bene comune sono chiamati a mettersi in cammino. Parliamo di soldati semplici, uomini e donne che seguono Gesù e la sua parola nella fatica del viaggio. Ciascuno di noi è unico e per questo ha qualcosa da dare e da offrire; aprire il cuore all’ascolto di ciò che Dio ci vuole comunicare”.

Al termine della Santa Messa, il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale – Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, nel rivolgere un indirizzo di saluto e di ringraziamento a Monsignor Mario Delpini per aver officiato la celebrazione eucaristica, alla Veneranda Fabbrica del Duomo ed a tutte le Autorità per essere intervenute, ha ricordato il motto coniato nel 250° Anniversario di Fondazione del Corpo “Nella tradizione il futuro”, espressione piena della volontà di uomini e donne della Guardia di Finanza di guardare al domani, forti delle
proprie radici, con l’o biettivo di crescere e migliorare.

Il Generale Carrarini ha sottolineato che “la figura di San Matteo è per noi Finanzieri un riferimento costante nel nostro agire quotidiano, per almeno tre fondamentali ragioni. Innanzitutto, perché Matteo, prima di rispondere alla chiamata di Gesù, era un gabelliere, si occupava di tasse, il che – com’è evidente – lo avvicina al nostro mondo, alla realtà della professione che svolgiamo.

In secondo luogo perché la sua è una storia di conversione, e questo ci ricorda che anche noi, a un certo punto della nostra vita, abbiamo avuto la nostra vocazione e con il giuramento di fedeltà alla Repubblica, abbiamo scelto di mettere le nostre energie fisiche, intellettuali e morali al servizio di un bene superiore: l’effettiva giustizia sociale per il bene della comunità di cui, con orgoglio, facciamo parte!
Infine, c’è il terzo aspetto, e cioè il fatto che la conversione ha significato per San Matteo l’adozione di uno stile di vita improntato alla semplicità, alla sobrietà, alla modestia e all’umiltà.

Tutte condizioni, a ben vedere, inscindibili dall’immagine propria di un finanziere e, più in generale, di un servitore dello Stato.

Condizioni che vanno non solo proclamate, ma praticate concretamente nel quotidiano, nella vita di ogni giorno”.

La Santa Messa si è conclusa con la lettura della preghiera del Finanziere e i migliori auspici per lo svolgimento del quotidiano servizio.

 

ph credit Maurizio Buzzini