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La Guardia di Finanza di Monza e Brianza ha celebrato questa mattina  il 250° Anniversario della sua fondazione nel corso della tradizionale cerimonia che si è svolta nel Salone da Ballo del palazzo di Villa Reale.

Alla manifestazione hanno preso parte il Comandante Regionale della Guardia di Finanza e le principali Autorità civili, militari e religiose provinciali cittadine, una rappresentanza di personale del Comando Provinciale, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, del Gruppo alla sede e delle Compagnie di Seregno e Seveso, oltreché dei delegati delle associazioni professionali a carattere sindacale e militari in congedo della locale Sezione “M.C. Centrone Francesco” dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Nel corso della cerimonia, il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha consegnato al Comandante Regionale Lombardia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Arbore, una Scultura della Corona Ferrea in argento, massima benemerenza civica, conferita al Corpo della Guardia di Finanza “per l’insostituibile ruolo delle donne e degli uomini delle Fiamme Gialle, appartenenti ad un’Istituzione riconosciuta a livello internazionale come un modello unico ed esemplare di Polizia economico-finanziaria, operante in modo altamente specializzato e professionale sul territorio nazionale e della Provincia di Monza e Brianza, a tutela della legalità economica, del bene comune e dei cittadini. In occasione dei 250 anni di fondazione del Corpo”.

In occasione dell’odierna celebrazione, sono stati resi noti i risultati operativi conseguiti dalle Fiamme Gialle brianzole da gennaio 2023 a maggio 2024.

BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2023 AL 31 MAGGIO 2024.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO”

CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno eseguito oltre 1.800 interventi ispettivi e 270 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 96 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 129 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 4 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento ed a residenze fiscali fittizie.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 252, di cui 12 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 125 milioni di euro.
Sono state avanzate 15 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 31 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 2.414 kg di prodotti energetici. 6 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 256 kg di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 soggetti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di irrogare sanzioni in materia di apparecchi e congegni da divertimento pari a 8.733 euro e alla verbalizzazione di 49 soggetti responsabili.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 160 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 12 milioni di
euro.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 195 interventi, di cui 178 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

Tra le risorse finanziate con i fondi PNRR, inoltre, sono stati effettuati n. 52 interventi (di cui n. 16 irregolari) concernenti l’indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti per investimenti in beni  strumentali, che ha consentito di accertare somme non spettanti per circa un milione di euro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 235.804 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a 113.044 euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 6 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati e segnalati alla Corte dei conti 16 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 54.974.557 euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 4.920.174 euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 3 persone,
alla denuncia di 25 e al sequestro di disponibilità per 18.611.443 euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 81 persone, di cui 1 tratta in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 80 milioni di euro.

Sono stati investigati oltre 435 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 5 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 605.913 euro.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, il valore dei beni distratti sono pari a 1.223.934 euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 7 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 3 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 39 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (38) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno sequestrato oltre 54 kg di sostanze stupefacenti in prevalenza costituite da infiorescenze di cannabis e hashish, denunciando all’A.G. 4 soggetti e segnalandone 15 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 35 interventi, sviluppate 13 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 38 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 3 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del territorio da parte dei mezzi aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
Nel periodo in esame, nell’ambio dei reati ambientali, sono state sottoposte a sequestro complessivamente circa 5.000 tonnellate di rifiuti e denunciati all’A.G. 7 soggetti responsabili, a seguito di mappatura del territorio effettuata con gli elicotteri del Reparto Operativo Aeronavale di Como equipaggiati con tecnologia di ultima generazione.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a
mare e strutture investigative sul territorio.

Per la Guardia di finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.
La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.

Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso
le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.

La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.

Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.

La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile L’impegno concorsuale dei Reparti del Comando Provinciale di Monza nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza (in occasione di consultazioni elettorali, oppure in concomitanza di numerosi importanti eventi che si svolgono nel capoluogo brianzolo, tra cui le partite casalinghe dell’AC Monza nel campionato di Serie A presso l’U-Power Stadium e, soprattutto, il Gran Premio di Formula 1, consueto evento sportivo di rilevanza internazionale che si tiene annualmente
presso l’Autodromo Nazionale di Monza), cui il Corpo partecipa prioritariamente anche con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel 2023 i Reparti del Comando Provinciale di Monza hanno impiegato complessive 666 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 295 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

ph credit Guardia di Finanza Monza e Brianza e Comando Generale Roma