Giulia Cecchettin, la ministra Bernini: “Riceverà la sua laurea in ingegneria. Non una honoris causa”
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“Ho impressa l’immagine di Giulia attaccata all’albero con i suoi pupazzeti. Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità”, lo ha annunciato oggi la ministra dell’Università, Annamaria Bernini, intervenendo al meeting di Forza Italia, a Taormina. “Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare”, ha poi aggiunto Bernini parlando della ragazza trovata senza vita nella zona del lago di Barcis (Pordenone). Il ministro e vicepremier Antonio Tajani aveva proposto una honoris causa. Ma Giulia è già dottore. Ha precisato la Bernini.

E allora il ministro rilancia: “Ho deciso di dedicare a Giulia una serie di borse di studio agli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia e sognano quello che sognava Giulia”.

A dare il via libera all’iter burocrativo è stata la stessa ministra dell’Università Annamaria Bernini: «Giulia è già laureata, è solo una questione di formalità». La ragazza uccisa nei giorni scorsi, avrebbe dovuto conseguire la laurea giovedì scorso 16 novembre in ingegneria biomedica. Mesi dopo, sarebbe toccato all’ex fidanzato Filippo Turetta. Era pronta anche per andare in Emilia, a frequentare un corso di disegnatrice.

L’ex fidanzato, nella giornata odierna, è stato fermato in Germania a Lipsia, dove si era fermato per strada, in quanto era termianta la benzina, e sarà in Italia nelle prossime 48 ore.

L’uomo ha prima ucciso la ex fidanzata, e poi nel giro di pochissime ore l’ha anche gettata in un dirupo ad un’altezza di circa 50 metri.
Trasportandola nel bagagliaio della sua autovettura, e tentando la fuga all’estero.

“Dmani invierò a tutte le scuole italiane un invito a rispettare un minuto di silenzio nella giornata di martedì in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenze”.

Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. E che mercoledì prossimo sarà presentato in conferenza stampa il piano ‘Educare alle relazioni’. “Un piano che, aggiunge ancora il ministro, “è frutto di un lavoro accurato del ministero all’insegna di un confronto ampio e di un pluralismo di apporti”.