Trentasei mestieri, quasi tutti scomparsi, della tradizione brianzola e lombarda, interpretati da un gruppo di artisti con tecniche e materiali diversi o brevi testi anche in dialetto per raccontare il contesto sociale.
Una sezione dei testi che รจ stata curata dalla scrittrice brianzola Franca Pirovano, esperta di cultura popolare della Brianza, che si รจ occupata di raccogliere proverbi e modi di dire legati al mondo del lavoro. Cosรฌ i mestieri barbee, baslottee, becchee, brumista, cantastori, cavallant, dottor, facchin, ferree, fironatt, frutireu, gelatee, impajadur, lavandera, legnamee, liutaio, locch, magnan, magut, marussee, materazzee, merlettaia, moletta, mornee, ombrelee, orologee, ost, paisan, posten, prestinee, quel de lโorghenin, regiura, sarta, spazzacamin, strascee, zoccorat sono finiti tutti a Palazzo Pirelli Milano in una mostra, bellissima.
Gli artisti che hanno interpretato i vari mestieri sono i seguenti: Angelo Bartesaghi, Alessandro Berra, Alberto Bogani, Paolo Bonetto, Gianfranco Brambilla, Marco Busoni, Cesare Canali, Silvano Capellini, Enrico Carzaniga, Egidio Cassanmagnago, Alberto Ceppi, Maddalena Ceppi, Donato Ciceri, Pietro Floria, Simona Francioso, Raffaele Francomano, Angelo Fumagalli, Enrico Galbiati, Angela Marabese, Renato Molteni, Giuliano Motteran, Khudoley Olena, Aleksandra Ostapova, Luigi Rossini, Vanni Saltarelli, Gerry Scaccabarozzi, Flavia Somasca, Giuseppe Sottile, Bartolomeo Spanรฒ, Mario Tettamanti, Sergio Turle e Stefano Vavassori.
La mostra, chiamata “Mestรฉe e lavorร in Brianza“, รจ stata voluta fortemente, e ideata, dal Circolo Culturale โDon Rinaldo Berettaโ di Giussano, con il patrocinio del Consiglio regionale della Regione Lombardia e del Comune stesso di Giussano, guidato dal sindaco Marco Citterio. Presente anche allโinaugurazione della mostra lโ8 febbraio scorso, insieme alla Consigliera regionale Alessia Villa.
La mostra resterร aperta fino al prossimo 7 marzo (da lunedรฌ a giovedรฌ ore 9.30 – 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.15; venerdรฌ dalle 9.30 alle ore 13.30), a ingresso libero.
“Con questa mostra abbiamo voluto raccontare attraverso lโarte e le parole uno degli elementi cardine della cultura brianzola, il lavoro โ le parole del presidente del Circolo Culturale โDon Rinaldo Berettaโ di Giussano Flavio Galbiati โ Ma non solo. Ricordare gli antichi mestieri, infatti, significa riscoprire oltre che modi di lavorare anche modi di relazione tipici di un mondo che, rispetto ad oggi, procedeva a ritmi rallentati. In un certo senso, questo progetto รจ un elogio della lentezza, di una societร in cui il rapporto delle persone con il tempo non era conflittuale come lo รจ oggi”.
“Visitare questa mostra รจ come entrare nella bottega di un artigiano. Il valore di questo progetto va oltre le opere esposte โ ha sottolineato invece il presidente del Consiglio regionale Federico Romani โ ร contenuto nelle due parole del titolo: mestรฉe e lavorร . Due parole chiave che raccontano la Brianza e il lavoro, elemento identitario di questo territorio, su cui si basa la forza economica: il senso del dovere, la dedizione al lavoro e il legame con il territorio. Un percorso attraverso 36 opere dโarte โmade in Brianzaโ”.
Lโopera simbolo della mostra รจ โIl mondo del lavoroโ di Salvatore Jemolo, artista siciliano di nascita ma brianzolo dโadozione.
ph credit Comune di Giussano