La bozza del decreto Sostegni prevedrebbe l’eliminazione di 15 anni di “piccoli debiti” dei contribuenti nei confronti dello Stato.
Cartelle esattoriali fino a 5 mila euro (dal 2000 al 2015) verrebbero cancellate.
La viceministra all’Economia Laura Castelli spiegando che l’intervento che si sta definendo nel decreto Sostegni serve a “dare la possibilità all’agente della riscossione di concentrarsi sui crediti esigibili”. Quelli inesigibili rappresentano infatti “il 91%” del magazzino e “pulizia del magazzino fiscale, quello di cui stiamo parlando, vuol dire stralciare le posizioni relative a crediti inesigibili”.
“Quello che serve – ricorda Castelli su Fb – lo ha spiegato bene il Direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso di una recente audizione in Parlamento. E lo ha osservato, nel parere reso al Recovery, la Commissione Finanze della Camera che ha invitato la Commissione di merito a ‘provvedere alla revisione del cosiddetto magazzino fiscale dell’Agenzia delle entrate, procedendo, laddove opportuno, alla totale o parziale cancellazione dei crediti fiscali inesigibili – pari attualmente al 91% del totale dei crediti da riscuotere – consentendo all’Agenzia di concentrare le proprie attività sulla porzione di crediti fiscali effettivamente esigibili’ “.
“Pulizia del magazzino fiscale, quello di cui stiamo parlando – aggiunge – vuol dire stralciare le posizioni relative a crediti inesigibili, di queste oltre il 15% fa capo a soggetti falliti, il 13% a soggetti deceduti o ditte cessate, il 13% a nullatenenti (anagrafe tributaria negativa) e il 45% a contribuenti sottoposti ad azione cautelare\esecutiva. E su molte di queste posizioni le norme a tutela del contribuente (come l’impignorabilità della prima casa), inibiscono o limitano le azioni di recupero”.
Sarebbero circa 137 milioni le cartelle giacenti in Agenzia, in archivio. Il sottosegretario Durigon non ha escluso che un accordo con la maggioranza possa consentire addirittura di arrivare ad eliminare le cartelle fino a 10mila euro. Un’operazione complessa considerando che il decreto Sostegno costa allo Stato 32 miliardi.