Grande successo per Nino D’Angelo e “I Miei meravigliosi anni’80… e non solo!”
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Grande successo per il maestro Nino D’Angelo e il suo tour dal titolo “I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80… e non solo!”.

Cinque date sold out nei palasport italiani: il 30 novembre e l’1 dicembre al PalaFlorio di Bari, il 5 dicembre all’Unipol Forum di Assago (Milano), il 7 e 8 dicembre al PalaSele di Eboli (Salerno).

 Cinque imperdibili appuntamenti, prodotti da Trident Music, in cui Nino ha fatto rivivere le emozioni di brani iconici che hanno segnato intere generazioni, dalla sua  “’Nu jeans a ‘na maglietta” con il suo ritmo coinvolgente, a ” Popcorn e Patatine” pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, fino ad arrivare a  “Maledetto Treno” un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare la sua amatissima “Napoli”, recentemente diventata ufficialmente l’inno della squadra azzurra.

Il “ragazzo della curva B” ha celebrato, oltre 40 anni di straordinaria carriera con una grande festa anni ’80, un momento di gioia per i fan, ma anche un tributo a un percorso artistico che ha saputo rinnovarsi mantenendo sempre un legame autentico con le proprie radici.

Ricordiamo che la carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical “Tano da morire” di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni. Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più salienti ed  emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.

ph credit Alessandro Napoletano