La guerra in Ucraina porta con sé ricadute pesanti anche sull’alimentazione e le tasche degli italiani.
Ad esempio il balzo dei prezzi sui mercati mondiali delle materie prime alimentari ha riguardato soprattutto grano e pasta.
La quotazione della pasta – fanno notare da Assoutenti – che già a gennaio ha subito un rincaro del 12,5%, e che potrebbe arrivare a costare anche il 30% in più rispetto all’anno scorso.
Per quanto riguarda invece il prezzo del pane, c’è da rilevare invece che questo è cresciuto invece del 3,7% lo scorso mese di febbraio, e che potrebbe anche subire un aumento del 10% in più.
Gli analisti tuttavia, anche tenendo conto del costo di energia e gas alle stelle e dell’inflazione, ritengono che l’aumento di due beni di consumo primari per gli italiani come pane e pasta possano gonfiarsi ulteriormente, fino ad arrivare poi a un 50% in più.