Il dipinto perduto di Gustav Klimt è stato ritrovato dopo 100 anni
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Uno dei dipinti del celebre pittore austriaco, Gustav Klimt, è stato recentemente scoperto in una collezione privata e sarà messo ira all’asta il prossimo 24 aprile 2024.

Si tratta del “Bildnis Fraeulein Lieser”, (Ritratto della signorina Lieser) una delle ultime opere dell’artista realizzata nel 1917 su commissione di un’importante famiglia ebrea dell’alta borghesia viennese.

L’opera, ben conservata, fu esposta al pubblico per l’ultima volta quasi un secolo fa, nel 1925, in vista di una mostra realizzata nel 1926 da Otto Kallir-Nirenstein nella Neue Galerie di Vienna, come attesta una foto in bianco e nero, unica prova della sua esistenza. La scheda d’inventario dell’epoca recitava: “1925 – in possesso della signora Lieser, IV, Argentinierstrasse 20”.

Scomparso nel nulla, il dipinto è riemerso ora quando gli attuali proprietari hanno chiesto una consulenza legale per valutare la tela ereditata da lontani parenti che lo possedevano nel 70.

La casa d’aste Im Kinsky stima il valore del dipinto tra i 30 e i 50 milioni di euro ma prevede che le offerte possano salire fino a 70 milioni, visti i recenti record stabiliti da Klimt e il clamore di una riscoperta definita sensazionale: “Un dipinto di tale rarità, di tale portata artistica e valore non era disponibile sul mercato dell’arte in Europa centrale da decenni”.

Quali siano state le vicissitudini dell’opera in tutto questo tempo rimane un mistero, ha dichiarato alla stampa Ernst Ploil, esperto di Im Kinsky, nonostante le ricerche approfondite.

Il ritratto verrà ora posto in vendita all’asta per conto dei proprietari e degli eredi legali della famiglia Lieser in base ai principi di Washington del 1998, con un accordo internazionale per restituire le opere d’arte saccheggiate dai nazisti ai discendenti delle persone a cui erano state sottratte di cui l’Austria fa parte.

Henriette Lieser, mecenate dell’avanguardia viennese, rimase nella capitale austriaca dopo la presa di potere di Adolf Hitler e la nascita della dittatura nazista. Nel 1942 fu deportata e l’anno successivo uccisa.

E’ un’opera incompiuta, il ritratto raffigura una giovane donna bruna, la cui giacca a motivi vivaci spicca su uno sfondo rosso.

ph credit piacenza24