Il tumore più diffuso dopo i 50 anniCT Bladder Cancer Resized
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Il tumore alla vescica è la quarta forma di cancro più diffusa nel nostro Paese dopo i 50 anni: nonostante colpisca soprattutto gli uomini, i numeri sono in crescita nel sesso femminile. Eppure è una malattia ancora poco conosciuta e sottostimata dalla maggioranza degli italiani, non si sa, infatti, come si possa prevenirlo e curarlo, riconoscerne i primi sintomi al suo esordio.

Il tumore alla vescica rappresenta circa il 3% di tutti i tumori diagnosticati: nel 2020, in Italia sono state effettuate circa 25.500 nuove diagnosi (20.500 uomini e 5.000 donne, rispettivamente il 10,5% e il 3% di tutti i tumori, secondo “I numeri del cancro in Italia 2021” dell’Associazione Italiana Registro Tumori). La sopravvivenza a 5 anni è superiore all’80%, sia per gli uomini che per le donne, ma una percentuale tra il 30% e il 70% dei pazienti con cancro della vescica muscolo invasivo è soggetto a recidive.

Come per tutte le forme tumorali, una diagnosi precoce e tempestiva è fondamentale per un intervento efficace che riduca il più possibile l’impatto della patologia sul paziente.

Ospedale San Carlo di Nancy, struttura di GVM Care & Research con pronto soccorso accreditata con il SSN, ha attivato un nuovo metodo analitico di diagnosi del tumore alla vescica. Basta un semplice esame su un campione di urina, che viene introdotto per la prima volta nella pratica clinica in Italia, che si basa sulla rilevazione della proteina MCM5 prodotta dalle sole cellule tumorali a svelare il male.

re alla vescica rappresenta circa il 3% di tutti i tumori diagnosticati: nel 2020, in Italia sono state effettuate circa 25.500 nuove diagnosi (20.500 uomini e 5.000 donne, rispettivamente il 10,5% e il 3% di tutti i tumori, secondo “I numeri del cancro in Italia 2021” dell’Associazione Italiana Registro Tumori). La sopravvivenza a 5 anni è superiore all’80%, sia per gli uomini che per le donne, ma una percentuale tra il 30% e il 70% dei pazienti con cancro della vescica muscolo invasivo è soggetto a recidive.

Come per tutte le forme tumorali, una diagnosi precoce e tempestiva è fondamentale per un intervento efficace che riduca il più possibile l’impatto della patologia sul paziente.

Ospedale San Carlo di Nancy, struttura di GVM Care & Research con pronto soccorso accreditata con il SSN, ha attivato un nuovo metodo analitico di diagnosi del tumore alla vescica. Un semplice esame su un singolo campione di urina, che viene introdotto per la prima volta nella pratica clinica in Italia, che si basa sulla rilevazione della proteina MCM5 prodotta dalle sole cellule tumorali.

Studi recenti hanno confermato come il nuovo test sia in grado di poter identificare la presenza di un tumore di alto grado nel 97% dei casi, un valore maggiore rispetto ai precedenti protocolli (citologia), la cui precisione è del 55% nei campioni analizzati.