La Questura di Monza e Brianza celebra la Commemorazione dei defunti nel ricordo del sovraintendente Luigi Rapicavoli
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Nella giornata odierna, 02 novembre 2024, le donne e gli uomini della Questura di Monza e della Brianza in occasione della ricorrenza della Commemorazione dei Defunti hanno ricordato i Caduti della Polizia di Stato.

Alle ore 12.00, il Questore ed il Prefetto, hanno deposto una corona d’alloro presso la stele commemorativa dei Caduti della Polizia di Stato, posta nel cortile della Questura, con la benedizione del Cappellano della Polizia di Stato, Don Gianluca Bernardini, ed alla presenza dei funzionari, dei poliziotti della Questura, del Presidente Emanuele Bergamo e dei rappresentanti della Sezione Provinciale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. A cornice del momento celebrativo è stato eseguito il Silenzio d’ordinanza dall’Ispettore Capo in quiescenza Franco Costantino. 

Successivamente, è stata ricordata la figura del Sovrintendente Luigi Rapicavoli, alla presenza della moglie, Elena Altobrando, e degli amici e familiari, nonché dei funzionari di polizia e colleghi che lo avevano conosciuto e lavorato insieme a lui, come il Dott. Angelo Re ed il Dott. Giovanni Pepè.

Nella circostanza è stata donata dalla famiglia un’opera realizzata dall’artista Mariella Convertini da un idea dello stesso poliziotto ed intitolata “… strappo d’affresco Famiglia Polizia di Stato”.

Infatti, il loro collega considerava Famiglia tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che negli anni hanno condiviso con lui il lavoro e la missione del servizio dell’istituzione di cui faceva parte.

Una missione a favore del prossimo e soprattutto dei giovani che il collega “Gigi” ha svolto anche quando era fuori dal ruolo istituzionale e delle funzioni che esercitava. Infatti, oltre agli arresti per cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti, sin dal 1995 crea l’associazione Arcobaleno Calcio, dove coniuga l’amore per il prossimo, e per i giovani con capacità speciali, e la passione per lo sport, per continuare la sua missione a favore del bene degli altri.

L’affresco, ricordo di Gino, verrà affisso nel corridoio principale della Questura, e costituirà il segno tangibile del suo affetto per la Polizia di Stato e per i colleghi un segno della presenza del suo ricordo, in quella “corrispondenza di amorosi sensi” che è dono d’immortalità.

ph credit Questura di Monza e della Brianza