Basterebbe una singola infusione di un monoclonale anticorpo sperimentale a proteggere il nostro organismo da malaria per circa sei mesi, riducendo così, il rischio di infezione di quasi il 90%.
È quanto emergerebbe da una sperimentazione condotta in Mali e i cui dati pubblicati sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine.
Il farmaco in questione, sperimentato a diversi dosaggi su 330 persone, che sono state monitorate per circa sei mesi consecutivi, dopo la somministrazione del trattamento.
Rivelando che coloro che avevano ricevuto il farmaco al dosaggio più alto (40mg per chilo) avevano anche presentato un rischio più basso dell’88,2% di aver contratto l’infezione; al dosaggio più basso (10mg per chilo) invece la riduzione del rischio era stata del 75%. Gli effetti collaterali osservati sono stati di lieve entità e il più frequente è stato, ad esempio, il mal di testa.