In apertura del programma di Rete 4, andato in onda ieri sera, martedì 21 febbraio, Mario Giordano ha risposto al rapper milanese che aveva denunciato in una serie di storie su Instagram come una giornalista stesse realizzando un’inchiesta sulla sua presunta omosessualità, facendo intendere che quella giornalista fosse proprio della redazione di Fuori del Coro.
Giordano prima ha smentito tutte le illazioni di Fedez, e poi ha messo in fila un paio di concetti da indirizzare al rapper e marito della Ferragni, anche dopo quanto avvenuto allo scorso Sanremo.
Fedez chiedeva sui social “voglio sapere se Mario Giordano ha ancora i testicoli attaccati allo scroto”. “Caro Fedez la volevo tranquillizzare, i testicoli si sono regolarmente staccati, è tutto regolare”, ha puntualizzato sarcasticamente Giordano. E poi: “Per quanto riguarda la voce, è un mio difetto fisico che in passato mi ha anche fatto a lungo soffrire. Mi stupisce che lei, il paladino dei diritti civili, il grande difensore della civiltà sul palco di Sanremo, si attacchi ai difetti fisici degli altri. Se ha qualcosa da dirmi, lo dica su quello che penso o dico. Non si attaccano le persone sui difetti fisici, soprattutto se si è campioni dei dritti civili, non le pare?”.
Mario Giordano ha poi continuato sottolineando al rapper milanese, quanto segue: “Adesso le hanno dato il palco di Sanremo, l’hanno eletta nuovo ideologo dei diritti civili ma lei è sempre quello che cantava: “Ho un odio represso verso tutte le persone gay. Ti do mezza busta se ammazzi Barbara D’Urso”. Sono cose del 2010-2013, mica di una vita fa. E anche più di recente, caro Fedez, lei che è campione dei diritti civili si è messo a ridere mentre parlava di Emanuela Orlandi, la sedicenne del Vaticano scomparsa nel ’83, uno dei più grandi misteri e tragedie d’Italia che fa soffrire ancora la sua famiglia”. E conclude: “Di lezioni da lei, caro Fedez, non ne prendiamo. Io capisco che lei sia sempre in cerca di visibilità, di un clic, ma non li cerchi su “Fuori dal coro”, perché noi non vogliamo occuparci di lei. Noi ci occupiamo degli italiani”.