La polizia di Stato ha eseguito un mandato di espulsione per un egiziano di 33 anni, arrestato con l’accusa di lesioni con finalità di discriminazione razziale.
Il 14 ottobre scorso, in viale Monza, a Milano, l’uomo era stato fermato dagli agenti per aver aggredito i passanti con in mano un Corano. Una volta a bordo della volante, il 33enne aveva iniziato ad inveire anche contro gli agenti, urlando, in stato di agitazione, frasi come: “Siete miscredenti, ebrei, dovrete rendere conto a Dio”.
All’egiziano, una volta che era stata portato all’ospedale Policlinico in forte stato di agitazione, al termine di consulto psichiatrico era stato riscontrato “un monotematico orientamento di ostilità verso l’Occidente”. Il provvedimento di espulsione, deciso dal prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia è stato eseguito con accompagnamento coattivo in frontiera su disposizione del questore, Giuseppe Petronzi. L’aggressore, dopo gli accertamenti da parte degli agenti della Digos, è risultato anche avere precedenti di polizia per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.