Ministro Piantedosi: “Sì all’accoglienza, ma in Italia non si entra illegalmente”MATTEO PIANTEDOSI MINISTRO
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Il ministro Piantedosi nell’informativa al Senato in merito agli episodi legati ai salvataggi in mare di migranti da parte di diverse Ong dice che la “priorità assoluta è la tutela della dignità delle persone. Questa è la lente attraverso cui mettere a fuoco le decisioni dell’Esecutivo a cui spetta il compito di governare i flussi migratori”.

Il ministro dell’Interno aggiunge anche che “bisogna agire con umanità e fermezza”. “Non c’è alcuna intenzione di venire meno ai doveri dell’accoglienza ma in Italia non si entra illegalmente, la selezione non la fanno i trafficanti di esseri umani”. L’obiettivo è quello di “governare i flussi anziché subirli”.

“Attualmente – ha detto il ministro dell’Interno ancora – sono circa 100mila i migranti nel sistema di accoglienza italiano e le prefetture segnalano una saturazione dei posti e delle disponibilità. Nel 2022 si registrano 69mila richieste di asilo, il 56% in più rispetto allo scorso anno. Ed il 57% di quelle esaminate – ha continuato il ministro – si sono concluse con il diniego: significa che la maggioranza dei migranti che arrivano in Italia è spinta da motivazioni economiche e non ha titolo di restare qui”.

“Nel periodo che va dall’1 gennaio2021 al 9 novembre 2022 le Ong, nell’ambito di 91 eventi disbarco, hanno portato sulle coste italiane 21.046 migranti, di cui 9.956 nel 2021 e 11.090 nel 2022”. Secondo i dati Frontex, sul totale degli ingressi irregolari nel territorio dell’Unione nel 2022, gli attraversamenti lungo il canale di Sicilia rappresentano la rotta principale degli ingressi illegali diretti in Europa via mare anche se “tali ingressi sono incomparabili ai flussi via terra per oneri, modalità tecnico-operative e complessità di scenari di intervento”.

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