Meno credito e con costi sempre più sostenuti. Nei primi sette mesi dell’anno 2022, i finanziamenti delle banche a famiglie e imprese sono cresciuti ma con un ritmo inferiore: 0,4% contro la media del periodo dell’1,2% registrata negli ultimi 5 anni.
Un rallentamento ancora più evidente se si pensa ai mutui ipotecari, che dal 2018 hanno avuto una crescita pari al 4,6% di media ma nel corso del 2022 la fiducia è calata di parecchio.
I tassi infatti, avevano superato il 4% con il costo del denaro dell’1,25%, con l’ulteriore rialzo al 2% applicato dalla Bce.
Ma non è escluso che la soglia sfori anche il 5%. È quanto viene detto da un’analisi condotta dalla Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), che evidenzia come il clima di sfiducia impatti a livello sociale e finanziario su famiglie e imprese.
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