I Nas hanno ispezionato 288 strutture, tra parchi acquatici e piscine utilizzate a scopo ricreativo, e 83 sono risultate essere non a norma.
Dieci i provvedimenti di chiusura, disposti nei confronti di altri impianti e aree ricreative acquatiche ritenuti abusivi o a causa di gravi criticità, incompatibili con la prosecuzione dell’attività ludica e con la frequentazione degli utenti.
Tra questi, quelli in provincia di Messina, Viterbo e Latina, per ” inidoneità delle acque utilizzate negli impianti natatori e di divertimento. Elevati contenuti di coliformi fecali e cariche batteriche, tali da rendere l’acqua pericolosa per la salute umana a causa di potenziale rischio di tossinfezioni”.
foto starbene