L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non andrà a processo per la vicenda della nave Gregoretti. Lo ha stabilito il GUP di Catania Nunzio Sarpietro che ha emesso il decreto di non luogo a procedere dopo poco meno di due ore di camera di consiglio. L’accusa era di sequestro di persone per avere trattenuto, a bordo della nave Gregoretti, al largo di Augusta, 131 migranti, nel luglio del 2019. Sia la Procura di Catania che la difesa, al termine della discussione, avevano chiesto il non luogo a procedere per l’ex ministro dell’Interno, presente nell’aula bunker del carcere Bicocca di Catania, con la sua legale, l’avvocato Giulia Bongiorno.
Le motivazioni della decisione del gup di non luogo a procedere per Salvini verranno depositati tra trenta giorni. Lo ha reso noto lo stesso giudice Sarpietro dopo l’udienza.
Il gup aveva ascoltato le testimonianze dell’ex presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e degli ex ministri del governo giallo-verde Di Maio, Danilo Toninelli e Elisabetta Trenta, dell’ambasciatore Massari e dell’attuale ministra Luciana Lamorgese che è succeduta a Salvini al Viminale, ed ha acquisito una gran numero di documenti. Anche per esaminare ogni aspetto della questione – a cominciare dalla “collegialità” della gestione della politica migratoria all’inferno del governo – l’udienza s’è trascinata dall’ottobre scorso fino a oggi.
Il leader del Carroccio alla stampa oggi: “Grazie a chi mi ha sostenuto, vi voglio bene» è la prima reazione di Salvini comunicata via twitter. «La sentenza conferma che ho fatto il mio dovere» ha aggiunto all’uscita dell’aula bunker. E poi un attacco ai suoi avversari politici : «Abbiamo la sinistra più retrograda del Continente europeo che usa la magistratura per vincere le elezioni dove non riesce a vincerle in cabina. Spero che la sentenza sia utile agli amici del Pd e del M5s, le battaglie si vincono o in Parlamento o nelle campagne elettorale. Quando tornerò al governo farò la stessa cosa».