Sarebbe stato individuato, in quelle poche centinaia di metri dove si è svolto il delitto, ormai un mese fa, dove nessuno ha visto nè sentito nulla, per l’assassinio di Sharon Verzeni, 33 anni, accoltellata e uccisa il 29 luglio scorso, un “uomo in bicicletta”, che percorreva la strada contronomo. Si avrebbe già un nome e un cognome, ma gli inquirenti e gli investigatori di Bergamo non sono ancora riusciti a guardare in faccia l’uomo e sentire quello che ha (eventualmente) da dire, quest”uomo che si vede nelle immagini delle telecamere di sorveglianza di quella notte.
Le indagini sarebbero arrivate a lui, dai vestiti che indossava quella notte e il modello della bicicletta in sella alla quale percorreva contromano la via dell’omicidio e, probabilmente, qualche conferma è venuta anche dell’analisi del traffico telefonico della zona.
Intanto il sindaco della cittadina bergamasca, Terno d’Isola, per agevolare le indagini ha anche disposto la chiusura di alcune strade al traffico cittadino.
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