Parma Capitale dell’agroalimentare, una vetrina mondiale
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La città di Parma in questi giorni e fino venerdì prossimo sarà la Capitale dell’agroalimentare. Esposizioni, tavole rotonde e dati, quelli che certificano i progressi fatti e i punti da implementare. Il valore dell’’export che nel 2023 ha superato i 52 miliardi di euro ma sono calati i volumi.

Questi i numeri della 22° edizione di ‘Cibus’ che superano tutte le manifestazioni precedenti segnando un nuovo record e traguardo per le Fiere del Settore in Italia: più di 3.000 brand presenti e 2.000 top buyer internazionali provenienti dai principali mercati obiettivo.

In 120mila mq di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni  che offre uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare e del Made in Italy: formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare.

Spazio anche a prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni dei percorsi di scoperta che guideranno i visitatori tra gli stand della fiera. Per la prima volta in assoluto a Cibus “T-own”: un progetto che, in modo originale, presenta le idee e le iniziative messe in campo dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti italiani.