Nico Acampora e i suoi ragazzi di PizzAut vogliono dare lavoro a 120 persone (nel medio periodo) ed entro 10 anni, quando il progetto si sarà decollato e esteso maggiormente a tutta Italia, allargare ancora il proprio organico fino ad arrivare a quota 500 dipendenti.
Cinquecento assunzioni (120 ragazzi autistici)
Il piano d’impresa, curato e donato da Pwc Italia, è stato presentato ieri alla stampa all’ultimo piano della torre dell’azienda a CityLife. Gli studi, svolti pro bono dalla società di consulenza, hanno riguardato le analisi di benchmarking e dei principali players del mercato, il supporto legale per il set-up del network dei truck e la stima di costi e ricavi. Tutto si baserà sulla creazione di una flotta di pizzerie mobili su furgoni, che saranno in giro per l’Italia.
Nel dettaglio il piano prevede la creazione di cinque posti di lavoro per persone autistiche per ciascun furgone, con una progettualità che consentirà di assumere 120 ragazze e ragazzi autistici e far viaggiare 30 food truck entro il 2028 e raggiungere 500 assunzioni e più di 100 PizzAutobus su tutto il territorio italiano entro il 2034.
Attualmente Pizzaut ha due sedi in cui lavorano 40 persone, a Cassina de’ Pecchi e a Monza. Inoltre possiede anche due Pizzautobus che ancora oggi sono operativi per eventi itineranti di sensibilizzazione nelle scuole e presso aziende. “Finché Pizzaut cresce vuol dire che non ci sono servizi e imprese che investono su ragazzi con questa disabilità. In Italia abbiamo 600mila persone autistiche e di queste solo l’1,7% lavora”, ha detto Nico Acampora, patron del progetto, durante la presentazione stampa.
Piazzaut inizierà prima con la Lombardia con 15 foodtruck e 75 persone assunte entro il 2025, ha assicurato Acampora. “La crescita inizierà vicino al territorio madre per poi estendersi. Il modello scelto è quello del franchising ma rivolto a onlus del territorio che saranno supportate e affiancate da Pizzaut – hanno spiegato i manager di Pwc -. La società madre gestirà la formazione degli educatori che a loro volta formeranno il personale, ma anche i rapporti con i fornitori, canali di approvvigionamento e canali di assunzione. Inoltre tutti gli utili generati dovranno essere reinvestiti in cause sociali legate all’autismo”. Secondo Pwc l’Italia in dieci anni risparmierà 100 milioni di euro in sussidi, grazie al progetto di Pwc.
“Sarebbe bello se qualcuno che riempie gli stadi come Max Pezzali, Ligabue, Vasco Rossi o Sfera Ebbasta li chiamasse”, ha commentato Stefano Belisari, in arte Elio, presente come ospite oltre che come padre di un ragazzo autistico. Il frontman degli Eelst, inoltre, ha rimarcato che si tratta di un annuncio importante: “Sento che io e Nico siamo circondati da persone competenti. E la competenza è una delle cose che manca in questo mondo – ha detto Elio -. Dal giorno in cui nasce il tarlo che tuo figlio potrebbe essere autistico inizia il pellegrinaggio disperato. Non esiste un centro in cui andare per farti assistere, fai il giro delle sette chiese buttando una valanga di soldi nel cesso. Spesso si ha la certezza di essere circondati da incompetenti. No è questo il caso. Essere aiutati in questa gestione da professionisti che sanno quello che fanno è una gioia. Penso sia il più grande annuncio dal ristorante di Monza”.
All’evento erano presenti anche il sindaco di Milano Beppe Sala e la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.