Mascherina obbligatoria all’aperto in tutta Italia. Tamponi tra seconda e terza dose. Green pass più breve. E valutazione dell’obbligo vaccinale
Alla conferenza di fine anno il premier Draghi si rivolge agli italiani finché continuino a immunizzarsi, anticipando anche òa filosofia delle misure che saranno decise dalla cabina di regia giovedì, domani 23 dicembre 2021.
Annunciando così, uno screening nelle scuole, scongiurando il ritorno della Dad in tutto il Paese. Ma bisogna andare comunque avanti con le precauzioni, sottolinea anche oggi, il premier Mario Draghi.
Per prima cosa tornerà l’obbligo in tutta Italia di indossare la mascherina anche all’aperto. E qui Draghi invita ad accendere la tv per vedere come troppe persone non lo fanno: «Basta che guardiate una partita di calcio». E c’è una novità importante, il governo potrebbe decidere di imporre la mascherina FFP2 in alcune situazioni a rischio di grandi assembramenti, come i trasporti pubblici.
«Non è esclusa» la scelta dell’obbligo di tampone per situazioni a rischio, come feste e discoteche. Alcuni mesi dopo la seconda dose, ha ricordato Draghi, la protezione del vaccino comincia a calare «più rapidamente di quanto si pensasse e per certi tipi di vaccini anche più rapidamente» e serve una barriera ulteriore per il periodo di intermezzo fino alla terza dose: «In quel periodo è utile fare il tampone per aumentare la protezione dal virus».
Per la stessa ragione la durata del green pass rafforzato tra seconda e terza dose verrà ridotta.
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