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E’ un “gioco che può diventare molto pericoloso” quello di “togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”.

Sei giorni dopo le botte agli studenti in corteo a Pisa, e il richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul “fallimento” che queste rappresentano per le forze dell’ordine perché “l’autorevolezza” non si misura sui manganelli, la premier Giorgia Meloni conferma il sostegno del governo alla Polizia e mette in guardia dai rischi che potrebbero derivare da un crollo di fiducia nei confronti di chi garantisce la sicurezza nazionale.

Soprattutto dopo alcuni attacchi in piazza ad auto della polizia di Stato.

Sindacati di polizia all’attacco. «Questi sono i frutti avvelenati dei continui insulti agli agenti. Volgiamo un appello al Presidente della Repubblica, il ministro dell’Interno e al Capo della Polizia: non possiamo farci condizionare nel nostro lavoro dalle strumentalizzazioni ideologiche e politiche», dice Pietro Di Lorenzo del Siap. Per Eugenio Bravo del Siulp si è trattato di un «comportamento eversivo, fuori da ogni limite tollerabile di giustificazione». Antonio Perna e Antonio Gurgigno del Sap aggiungono: «Le conseguenze della presa di posizione di una parte della classe politica sui casi di Pisa e Firenze, imputando sin da subito colpe sulla polizia di Stato, si traducono oggi nell’assalto alla Questura da parte di gruppi anarchici».